ARGOMENTI
La memoria ferita: violenza e perdono nel dibattito filosofico e teologico contemporaneo. In un contesto storico e culturale come il nostro, in cui i conflitti sembrano dominare e manifestarsi nelle forme più disparate, si impone un ripensamento della genesi e delle strutture essenziali della violenza. In breve, la violenza è un fenomeno che, pur nella molteplicità delle forme che assume, mostra delle invarianti che meritano di essere comprese al fine di individuarne delle possibili vie di superamento. Il corso intende in primo luogo ripercorrere le tappe fondamentali di questo dibattito contemporaneo sulla violenza, soffermandosi in particolare sulle implicazioni antropologiche, filosofiche e teologiche della teoria mimetico-vittimaria di René Girard. In secondo luogo, il corso prenderà in esame la questione del perdono come possibile via d'uscita dal circolo della violenza mimetica, attraverso le prospettive di V. Janchélévitch, J. Derrida e P. Ricoeur.
TESTI
TARDITI C., Desiderio, sacrificio, perdono. L'antropologia filosofica di René Girard (Padova, Libreria Universitaria 2017). Un testo a scelta tra i seguenti: DERRIDA J., Perdonare (Milano, Raffaello Cortina 2004);RICOEUR P., La memoria, la storia, l'oblio (Milano, Raffaello Cortina 2003); GIRARD R.., Vedo Satana cadere come la folgore (Milano, Adelphi 2001); ANCHÉLÉVITCH V.,Perdonare? (Firenze, Giuntina 1995). Ulteriori testi saranno indicati durante le lezioni.