Chiesa e comunicazione

Chiesa e Comunicazione è una “biblioteca digitale online” dedicata ai documenti sulla comunicazione proposti dal Magistero Pontificio. Un sito che in questo momento presenta dal punto di vista storico e mette a disposizione brani scelti di 1250 documenti – dal primo al ventunesimo secolo – in traduzione multilingue; un navigatore che guida ad esplorarne le fonti disponibili in rete; una piattaforma per la lettura e per lo studio personale; un ambiente aperto alla collaborazione. I destinatari sono le persone interessate al tema, ma soprattutto quanti nella Chiesa lavorano in centri di studio e di formazione, senza disporre di una grande biblioteca.

Il progetto ha preso forma nel 2010 a cura di don Franco Lever e di Paolo Sparaci, docenti della Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell’Università Pontificia Salesiana. Per la sua realizzazione hanno goduto del sostegno della propria Università, del pieno appoggio dell’allora Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali (ne era presidente S.E. Mons. Claudio M. Celli), della preziosa collaborazione della Libreria Editrice Vaticana e del sito Vatican.va.

Dopo un decennio di incessante lavoro, questa va considerata ancora la versione beta di un progetto decisamente ambizioso: è pubblicata sia per mettere a disposizione i già molti risultati raggiunti (si vedano ad esempio le note introduttive, i link che portano alle fonti dei documenti o quelli che ne rendono disponibili le traduzioni – quando presenti in rete – fino a sette lingue: oltre al latino e l’italiano, il francese, il tedesco, l’inglese, lo spagnolo e il portoghese) sia per continuare a raccogliere suggerimenti per una versione sempre più completa.

Perché Chiesa e Comunicazione rimarrà sempre un progetto in progress, con la prospettiva di almeno 3 direzioni di lavoro:

  1. far crescere l’archivio, non solo acquisendo i nuovi interventi del Magistero Pontificio, ma ampliando la tipologia dei documenti: da quelli delle Conferenze episcopali (America Latina, Asia, USA, Africa, Europa), ai contributi particolarmente significativi di singoli vescovi (ad es. del card. Martini), ai documenti della Chiesa Ortodossa e delle Chiese Evangeliche, in particolare quelli proposti dal Wold Council of Churches e dalla Chiesa Anglicana;
  2. costruire una rete di collaboratori, considerata indispensabile non solo per garantire la traduzione dei documenti e dell’apparato delle note, ma anche per raggiungere nuove fonti e valutarne l’acquisizione;
  3. offrire nuovi strumenti e metodologie, in particolare con la messa a disposizione (entro il 2020) della piattaforma AddNotation, che sperimenta e propone nuove tecnologie a vantaggio della lettura, dello studio e della condivisione nella comunità dei lettori.

Il progetto ha un preciso riferimento: una persona e le sue opere. La persona è padre Enrico Baragli S.I. (1908-2001), nella Chiesa italiana un pioniere dello studio degli “strumenti della comunicazione sociale”; e poi due sue opere: Cinema cattolico: documenti della Santa Sede sul cinema (1959 e 1965) e – soprattutto – Comunicazione Comunione Chiesa: 1447 pagine, 842 documenti, dai tempi apostolici sino al 1973.

L’iniziativa nacque proprio dal consenso che nel lontano 1998 p. Baragli diede a don Franco Lever per l’utilizzo dei suoi scritti. Nel 2011, l’allora “Progetto Baragli” fu presentato al presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, S.E. Mons. Claudio M. Celli, il quale non solo ne condivise l’importanza (lo chiamò «il DENZINGER della comunicazione»), ma garantì il pieno appoggio da parte del PCCS per l’accesso alla documentazione vaticana.