FINALITÀ
Il corso intende fornire agli studenti gli elementi teorici e pratici di base idonei a inquadrare correttamente le caratteristiche della professione giornalistica e i codici fondamentali con cui si confezionano i singoli prodotti informativi, tenendo conto della diversità dei media, delle caratteristiche specifiche dei generi e delle necessità di redazione. Inoltre si propone di dotare ogni singolo allievo della conoscenza adeguata per la lettura culturale e la visione professionale adatte alla comprensione delle dinamiche all’interno delle quali le testate fanno informazione, per poter meglio comprendere, anche come semplici lettori, le modalità informative e lo sfondo ideologico in cui vengono prodotte. Il corso infine proporrà alcuni incontri con professionisti e delle esercitazioni pratiche.
ARGOMENTI
Il filo rosso che legherà i vari argomenti del corso si dipana dalla determinazione di cosa significa essere e fare il giornalista, e quali valori accompagnano la professione (credibilità, autorevolezza, trasparenza e obiettività). Si ripercorreranno sinteticamente le vicende che hanno segnato l’evoluzione del giornalismo, dai primordi ai grandi cambiamenti tecnologici, sino all’incidenza delle tecniche informatiche. Argomento successivo sarà quello della pragmatica professionale, e cioè a partire dalla definizione di notizia si specificherà cosa la rende tale (la notiziabilità). A tale scopo, fasi in successione sono: la ricerca della notizia, il rapporto con le fonti e la loro verifica, l’importanza del riferimento a dati e statistiche; la confezione della notizia e la varietà della letteratura che si specifica ulteriormente nei generi; la varietà dei contenitori del prodotto informativo, quotidiani, settimanali, periodici, mensili, e la tipologia dei generi; le agenzie; le modalità informative: l’articolo, l’intervista, il reportage, l’inchiesta, l’editoriale, le conferenze stampa, il comunicato stampa e il suo utilizzo particolare; i linguaggi usati, anche nelle forme gergali e innovative, secondo i diversi generi e gli strumenti mediatici, soprattutto nell’utilizzo di titoli, sommari e occhielli, gli elementi più in vista e di primo impatto; e ancora l’attacco, lo sviluppo, la chiusura, le citazioni, gli errori da evitare e le eventuali rettifiche, i commenti, la continuità della ricerca e l’approfondimento, gli stili del narrare; la redazione giornalistica; l’informazione per la radio e la televisione.
TESTI
PAPUZZI A., Professione giornalista, Le tecniche, i media, le regole (Roma, Donzelli 52010); RUSS-MOHL S.-DILLENA G.-FIORETTI N., Fare giornalismo (Bologna, Il Mulino 2011); ROIDI V., Piccolo manuale del giornalismo. Che cos'è, come si fa (Bari, Laterza 2009); SORRENTINO C., Il giornalismo. Che cos’è e come funziona (Roma, Carocci 2005); SORRENTINO C.-BIANDA E., Studiare giornalismo. Ambiti, logiche, attori (Roma, Carocci 2013); BARBANO A.-SASSU V., Manuale di giornalismo (Bari, Laterza 2012); LEPRI S., Professione giornalista (Milano, Etas 2005); KOVACH B.-ROSENSTIEL T., I fondamenti del giornalismo (Torino, Lindau 2007); RANDALL D., Il giornalista quasi perfetto (Bari, Laterza 2004). Per approfondimento: MAISTRELLO S., Giornalismo e nuovi media. L’informazione al tempo del citizen Jorunalism (Milano, Apogeo 2010); STAGLIANÒ R., Giornalismo 2.0. Fare informazione al tempo di Internet (Roma, Carocci 2002); PULITZER J., Sul giornalismo (Bollati Boringhieri 2009).