FINALITÀ
Le aziende e le agenzie educative utilizzano in modo sempre più diffuso i sistemi audiovisivi ma spesso tali strumenti risultano ridondanti e inefficaci.
Insieme alle competenze tecniche legate all’utilizzo degli strumenti, è necessario avviare una seria riflessione su come le arti visive siano fondamentali nel costruire un percorso che informi di “bellezza” il lavoro e lo studio. La storia dell’arte ci aiuta a comprendere che le immagini sono potenti strumenti di interpretazione della realtà a condizione che vengano liberate dagli stereotipi. Occorre perciò educare lo sguardo e insegnare a vedere le figure come “testi”.
Il corso vuole avvicinare gli studenti alla cultura grafica offrendo utili punti di riferimento sulla grammatica, i format e i linguaggi della comunicazione visiva.
Lo scopo è anche introdurre la progettazione come metodologia e percorso interpretativo capace di coniugare il saper fare e il saper pensare.
Le lezioni alternano momenti teorici ad esercitazioni pratiche finalizzate sia ad approfondire e consolidare le nozioni apprese che a misurare nel confronto tra gli allievi il valore e l’efficacia dei contenuti proposti.
ARGOMENTI
La grammatica della comunicazione visiva; le immagini come testi; marchio/simbolo; la comunicazione come identità e percorso nel tempo; immagini e parole; la composizione grafica; dall’idea al progetto; saper organizzare e elaborare i contenuti per realizzare esposizioni chiare ed efficaci.
TESTI
FALCINELLI R., Critica portatile al visual design. Da Gutenberg al social network (Milano, Einaudi 2014); RECALCATI M., Il mistero delle cose. Nove ritratti di artisti (Milano, Feltrinelli 2016).