FINALITÀ
Il corso intende introdurre gli studenti nella problematica della devianza, sia nei termini che nei concetti. In particolare esso mira a far conoscere e approfondire, in un’ottica educativa, alcune delle principali categorie scientifiche, descrittive e interpretative, elaborate nella storia dell’evoluzione del concetto di devianza.
Obiettivi:
Gli allievi al termine del corso saranno capaci di: - Leggere un testo sulla devianza, comprenderne i termini e i concetti sociologici - Leggere tabelle o dati sui comportamenti devianti e saperne dare una spiegazione - Distinguere tra devianza e normalità - Spiegare in che cosa consiste la devianza, secondo i principali approcci - Individuare le principali forme di devianza e riconoscerne il tipo - Ipotizzare una spiegazione di esse, facendo riferimento alle principali teorie - Ipotizzare cause o fattori di devianza (intesa come comportamento deviante, o come condizione sociale).
ARGOMENTI
1. Concetti fondamentali: Sociologia della Devianza: definizione ed interpretazioni; tipologie e classificazioni; funzioni e disfunzioni della devianza. 2. Le teorie interpretative della devianza: il paradigma utilitaristico, teoria della scelta razionale, teoria del deterrente; il paradigma positivistico: il positivismo biologista, genetico, psicologico; il paradigma sociale: le teorie ecologiche, le teorie culturali e dell’apprendimento, la teoria dell’anomia, le teorie del controllo sociale; il paradigma costruttivista: l’interazionismo simbolico, la teoria dello stigma, le teorie del conflitto; il paradigma multifattoriale. 3. Nuove interpretazioni della devianza giovanile: disagio e rischio. 4. Verso un' ipotesi interpretativa finale: fattori di rischio e fattori protettivi in chiave sistemica e processuale.
Impegni per lo studente: - Portfolio (appunti e schemi delle lezioni, osservazioni e riflessioni personali; materiale di esemplificazione) - Lettura e schedatura di libri/articoli scientifici su un argomento specifico di devianza giovanile. Valutazione: Prova scritta (ed eventuale esonero a metà semestre); Prova orale finale riepilogativa.
TESTI
VETTORATO G., Appunti di psicosociologia della devianza (dispense); BERZANO L.-PRINA F., Sociologia della devianza (Roma, Carocci 22003); WILLIAMS F.P.-MCSHANE M.D., Devianza e Criminalità (Bologna, Il Mulino 22002); BARBERO AVANZINI B., Devianza e Controllo Sociale (Milano, Angeli 2012); SCARSCELLI D.-VIDONI GUIDONI O., La Devianza. Teorie e Politiche di controllo (Roma, Carocci, 2009); DE LEO G., La devianza minorile (Roma, Carocci 21998); DE LEO G.-PATRIZI P., La spiegazione del crimine (Bologna, Il Mulino 1999); ID., Psicologia della devianza (Roma, Carocci 2002); TRAVAGLINI R., Fenomenologia del disagio giovanile: appunti per una pedagogia della devianza (Gorizia, Goliardiche 1999); FROGGIO G., Psicosociologia del disagio e della devianza giovanile (Roma, Laurus Robuffo 2002); BARBAGLI M.-COLOMBO A.-SAVONA E., Sociologia della devianza, (Bologna, Il Mulino 2003); MELOSSI D., Stato, controllo sociale, devianza (Milano, Mondadori 2002); PRINA F., Devianza e politiche di controllo (Roma, Carocci 2003); BANDINI T. et alii, Criminologia (Milano, Giuffrè 1991); ZARA G., Le carriere criminali (Milano, Giuffrè 2005); BECKER H.S., Outsiders. Saggi di sociologia della devianza (Torino, Gruppo Abele 1987); SELMINI R. (ed.), La sicurezza urbana (Bologna, Il Mulino 2004); MANCA G., Disagio, Emarginazione e devianza nel mondo giovanile (Roma, Bulzoni 1999); BALZANO G., Oltre il disagio giovanile (Milano, Angeli 2010); BARBAGLI M.-GATTI U., Prevenire la criminalità (Bologna, Il Mulino 2005).