Corso
Elenco corsi a.a. 2012/2013
Anno accademico 2012/2013

Didattica speciale I EB1422

5 ECTS
Docente
Sede di Roma
Secondo semestre

FINALITÀ

Il corso introduce le problematiche relative ai processi dell’acquisizione e del cambiamento concettuale, affrontandole da un punto di vista cognitivo, evolutivo e didattico. In particolare illustra come fare emergere conoscenze intuitive e teorie ingenue, come rilevare “misconcezioni” e come predisporre ambienti di apprendimento capaci di promuovere la costruzione e co-costruzione dei saperi disciplinari. Obiettivi: Al termine del corso lo studente sarà in grado di: - descrivere e spiegare i processi di acquisizione e cambiamento concettuale, esplicitando le implicazioni didattiche; - rilevare, individuare e categorizzare conoscenze intuitive relative a vari domini scientifici e in diverse fasce di scolarità; - descrivere pratiche didattiche in grado di sollecitare i processi di ristrutturazione delle conoscenze; - descrivere ed interpretare le interazioni discorsive che si svolgono in contesti e ambienti di apprendimento efficaci.

ARGOMENTI

a) Sfondo teorico. 1. “Fish is a fish”: il libro illustrato di Lionni come metafora del corso. 2. Aspetti cognitivo-evolutivi. 2.1. Lo sviluppo delle conoscenze. 2.2. Paradigma dominio-generale. 2.3. Paradigma dominio-specifico. 3. Aspetti educativi. 3.1. Conoscenza come prodotto di costruzione attiva. 3.2. Conoscenza ancorata al contesto: distribuita e situata. 3.3. Costruzione della conoscenza attraverso forme di collaborazione e di negoziazione sociale. b) Teorie ingenue. 1. Definizione. 1.1. Concezioni biologiche. 1.2. Concezioni astronomiche. 1.3. Concezioni psicologiche. 1.4. Concezioni matematiche. 1.5. Concezioni economiche e politiche. 1.6. Concezioni epistemologiche. 2. Come rilevare le conoscenze spontanee: la valutazione diagnostica. 2.1. Colloquio clinico. 2.2. Intervista centrata sul lettore che pensa ad alta voce. 2.3. Interviste strutturate e semistrutturate. 2.4. Disegno. 2.5. Protocolli di ricordo libero. 2.6. Mappe concettuali. 2.7. Discussione tra pari. 3. Interazione tra teorie ingenue e teorie scientifiche. 3.1. Misconcezioni. 3.2. Misconcezioni evitabili e inevitabili. 3.3. Misconcezioni nei libri di testo. 4. Modelli evolutivi ed educativi del cambiamento concettuale. 4.1. Fattori che influenzano il cambiamento concettuale: cognitivi, metacognitivi, motivazionali, sociali e contestuali. 4.2. Consapevolezza meta-concettuale. 5. Ambienti efficaci di apprendimento. 5.1. Community of Learners. 5.2. Pratiche discorsive e co-costruzione delle conoscenze. c) Contesti e pratiche didattiche per la co-costruzione delle conoscenze. 1. La lingua scritta. 1.1. Evoluzione degli schemi concettuali della lettura. 1.2. Come rilevare le idee dei bambini sulla lettura. 1.3. Come valutare le competenze dei pre-lettori. 2. La concettualizzazione del sistema di scrittura. 2.1. Come raccogliere e analizzare le scritture spontanee dei bambini. 2.2. Come promuovere le ipotesi sul sistema di scrittura attraverso l’interazione in piccolo gruppo. 2.3. Ruolo e strategie discorsive dell’adulto nel piccolo gruppo. 2.4. Il confronto fra sistemi di scrittura: come analizzare le produzioni scritte dei bambini bilingui. 3. I sistemi di notazione numerica. 3.1. Evoluzione in età prescolare. 3.2. Come rilevare le idee dei bambini sul numero scritto. 3.3. Come promuovere le ipotesi sui sistemi di notazione attraverso l’interazione in piccolo gruppo. Metodi didattici: Nel percorso didattico si alternano lezioni frontali di carattere teorico ed attività di piccolo gruppo dedicate alla costruzione di competenze pratiche. In particolare, mediante l’analisi di materiale-video, viene data la possibilità sia di familiarizzare con le diverse metodologie di valutazione diagnostica delle conoscenze, sia di conoscere prassi didattiche che favoriscono il cambiamento concettuale. Specifiche esercitazioni sono inoltre dedicate alla “scoperta” di misconcezioni nei libri di testo.

TESTI

1. Dispense a cura del Professore; GARDNER H., Educare al comprendere. Stereotipi infantili e apprendimento scolastico (Milano, Feltrinelli 2001): Introduzione; Parte Prima (escluso capitolo 4); Parte Seconda (esclusi capitoli 6 e 7); Parte Terza (esclusi capitoli 10 e 13); KARMILOFF-SMITH A., Oltre la mente modulare. Una prospettiva evolutiva sulla scienza cognitiva (Bologna, Il Mulino 1995); MASON L., Apprendere concetti e conoscenze in L. MASON, Psicologia dell’apprendimento e dell’istruzione (Bologna, Il Mulino 2006) 121-150; PASCUCCI M., Come scrivono i bambini. Primi incontri con la lingua scritta (Roma, Carocci 2005); SBARAGLI S., Diverse chiavi di lettura delle misconcezioni, Rassegna. Istituto Pedagogico di Bolzano, XIV, 29, 47-52 (2006). Per approfondire: DONOVAN M.S.-BRANSFORD J.D., How students learn. History, Matematics, and Science in the classroom (The National Academies Press, 2005); BRANSFORD J.D.-BROWN A.L.-COCKING R.R., How People Learn: Brain, Mind, Experience and School (The National Academies Press, 1999); ROGOFF B., La natura culturale dello sviluppo (Milano, Raffaello Cortina 2004); SURIAN L., Lo sviluppo cognitivo (Roma-Bari, Laterza 2009); VIANELLO R.-LUCANGELI D. (a cura), Lo sviluppo delle conoscenze nel bambino (Bergamo, Junior 2004); PONTECORVO C.-AJELLO A.M.-ZUCCHERMAGLIO C., Discutendo si impara. Interazione sociale e conoscenza a scuola (Roma, Carocci 2004); AA.VV., Discorso e apprendimento (Roma, Infantiae 2005); FERREIRO E., Los ninos piensan sobre la escritura (Buenos Aires, Siglo XXI Editores Argentina 2003); ENGESTROM Y., Non scholae sed vitae discimus: Towards overcaming the encapsulation of school learning, in: Learning and Instruction 1/3 (1991) 243-259; BORGHI B.Q.-SELMI L., Elabora. Le scienze nella scuola dell’infanzia (Roma, Infantiae 2004).