FINALITÀ
Il Tirocinio di Pastorale Vocazionale è un’iniziazione metodologica nel campo della pastorale e pedagogia vocazionale. Esso rappresenta un’organica saldatura fra teoria e prassi, un «momento privilegiato del processo formativo», adatto a superare la concezione dell’apprendimento come acquisizione di informazioni (a livello cognitivo), per favorire invece lo sviluppo delle competenze operative basilari che consentono la pratica professionale nel campo vocazionale.
Il tirocinio mette in rapporto sistemico l’università e i servizi vocazionali, iniziative, persone e istituzioni di PV nella loro quotidianità. Non è un semplice addestramento professionale. Piuttosto, è una forma di apprendimento in cui l’attività professionale dell’operatore vocazionale si configura come permanente opportunità di apprendimento e di rimettersi in discussione attraverso una proposta di ricerca-azione pedagogico pastorale.
In quanto esercizio di “ricerca-azione” il tirocinio rappresenta la forma più strutturata ed avanzata della ricerca partecipante, offrendo un insieme di circostanze utili a formare l’intelligenza pratica e interpersonale del futuro operatore vocazionale attraverso il monitoraggio su sé stesso nel rapporto tra apprendimento ed emozione e nel controllo della sfera emotivo motivazionale dei partecipanti alle iniziative di Pastorale Vocazionale studiate.
È un’attività pluripersonale per il numero delle persone che interagiscono esercitando anche ruoli diversi, e interdisciplinare per la messa in gioco e per l’integrazione di conoscenze, competenze, prospettive diverse.
È uno spazio che prepara ad una professione facendo sì che i protagonisti tutti diventino oggetto/soggetto della formazione, o meglio ancora una «metaformazione».
Quindi, il tirocinio si propone di contribuire intensamente alla formazione di un profilo professionale caratterizzato dalla capacità d’inserirsi nell’azione pedagogica e pasto- rale vocazionale con un elevato grado di consapevolezza da un lato, e, dall’altro, di illuminate competenze nel promuovere dal punto di vista vocazionale gli altri.
ARGOMENTI
Il tirocinio non ha specificamente un contenuto proprio, ma implica quelli della materia di riferimento, cioè, la Pastorale Vocazionale. Ciononostante, possiamo affermare che il Tirocinio qualifica l’attività di formazione come un «agire sapendo», con le caratteristiche dell’attività di formazione del laboratorio che si qualifica come un «sapere agito». In ogni caso, sicuramente le conoscenze offerte dal tirocinio sono differenti della conoscenza teorica che si qualifica come un «sapere sapiente». Nel tirocinio il processo di acquisizione deriva dall’esperienza stessa e si produce nella pratica riflessiva, che rende significativo l’apprendimento, ovvero riflessivo, consapevole dei processi che lo hanno reso possibile.
TESTI
LLANOS M., Iniziazione all’animazione vocazionale. Guida pratica per il Tirocinante (UPS, Dispensa); LLANOS M., Servire le vocazioni nella Chiesa. Pastorale vocazionale e pedagogia della vocazione (Roma, LAS 2005); ID., Servir as vocações na Igreja. Pastoral Vocacional e Pedagogia da Vocação (Porto, Edições Salesianas 2009).
ORARIO
Primo semestre
Martedì | |||
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15.00-15.45 | Aula | ||
inizierà nel mese di novembre 2024 | |||
15.50-16.35 | Aula | ||
inizierà nel mese di novembre 2024 | |||
16.40-17.25 | Aula | ||
inizierà nel mese di novembre 2024 |
Giorni | 8.45-9.30 | 9.35-10.20 | 10.35-11.20 | 11.25-12.10 | 12.15-13.00 | 15.00-15.45 | 15.50-16.35 | 16.40-17.25 | 17.30-18.15 |
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Lunedì | |||||||||
Martedì | |||||||||
Mercoledì | |||||||||
Giovedì | |||||||||
Venerdì | |||||||||
Sabato | |||||||||
Domenica |