FINALITÀ
Obiettivi:
Il corso ha lo scopo di avviare all’accostamento di alcuni testi liturgici secondo l’editio typica del rito romano, per cogliere i valori e le implicanze della latinitas liturgica. Gli operatori pastorali sono impegnati ad apprendere contenuti, modalità e strumenti che permettano un’adeguata conoscenza del latino biblico-liturgico, in modo che i due ambiti (Bibbia e Liturgia) ritrovino la loro unità originaria attraverso un’approfondita conoscenza dei loro linguaggi, delle loro relazioni linguistiche e contenutistiche, e più ancora della loro comune matrice, il culto.
ARGOMENTI
Argumenta:
1.Quomodo et quibus temporius sit sermo liturgicus ortus investigat professor, qui tirones docet quomodo novus ille sermo, quem humiles sed fidels viri in Sacris Scripturis Latine vertendis magna cum calliditate adhiburunt. Eundem quidem sermonem etiam in carminibus et precibus componendis praesto doctiores habuerunt viri. Professore duce, auditores de Patrum temporibus accurate exquirunt et perscrutant, nonnullos textus, eosdemque praecipuos, ex antiquioribus depromptos fontibus, usque ad recentiores, qui in libris liturgicis editis post reformationem liturgicam peractam, Synodo Oecumenica Vaticana II coadunata, inveniuntur. 2. Auditores ad scholas audiendas potissimum usurpant tempus, inter quas in Missalem Romanum, secundum editionem typicam tertiam, mentes vertunt, maximum quod attinet ad Missae Ordinem, a Liturgiam Horarum, cuius praecipui hymni et preces idonea praebent argumenta. 3. Adhibet professor Glossarium, per quod discipuli intellegant quae sit relatio inter Latinum sermonem et idiomata, quibus homines nostrae aetatis utuntur, quoad ad verborum usum et cultum pertineant.
Argomenti:
1. A partire dal sorgere della lingua liturgica, in stretta dipendenza e correlazione con le traduzioni latine della Sacra Scrittura e con le composizioni innodiche ed eucologiche del tempo dei Padri, si esaminano alcuni testi delle più antiche fonti liturgiche per giungere a quelli che sono il frutto della riforma liturgica promossa dal Vaticano II. 2. Testo di riferimento privilegiato è il Missale Romanum, nell’editio typica tertia (in particolare la sezione riguardante l’Ordo Missae); e la Liturgia Horarum, con specifico riferimento ad alcuni hymni e alle preces. 3. Il confronto con il Glossario permette di cogliere il rapporto tra lingua latina e terminologie che riguardano il culto e i suoi linguaggi, e che sono presenti nelle principali lingue odierne.
TESTI
Per le lezioni frontali e come traccia per lo studio personale è a disposizione una Dispensa del Professore. Al suo interno sono segnalati di volta in volta i riferimenti bibliografici e i testi per completare il percorso formativo. Ordo Missae del Missale Romanum, secondo l’editio typica tertia (2002), e alcuni Hymni della Liturgia Horarum. Per l’approfondimento: DAL COVOLO E.-SODI M. (a cura), Il latino e i cristiani. Un bilancio all’inizio del terzo millennio (Città del Vaticano, LEV 2002) con particolare riferimento alle pp. 375-488 e alla relativa specifica bibliografia.