FINALITÀ
La finalità del corso è quella di fornire agli studenti una visione d’insieme dei tratti e delle
caratteristiche peculiari della cultura classica e in particolare del teatro inteso sia come genere artistico-culturale e sia come genere letterario.
Il corso mira a fornire gli elementi di base della cultura letteraria greca e latina esplorando in particolare le espressioni letterarie teatrali, partendo dai riti ancestrali per arrivare alla tragedia, alla commedia e al dramma satirico del periodo greco e di quello latino. Particolare rilievo sarà dato all’importanza culturale del genere, attraverso un’analisi di carattere antropologico. Saranno inoltre analizzate alcune tragedie della tradizione greca (Orestea di Eschilo, Antigone di Sofocle e Medea di Euripide), e della tradizione latina (Medea di Seneca e Heautontimoroumenos di Terenzio, Plauto).
Il corso intende quindi offrire agli studenti gli strumenti basilari ed essenziali per un orientamento agevole nel contesto dei generi e delle forme del teatro classico attraverso l’indagine e l’esplorazione di elementi strutturali della tragedia e della commedia.
ARGOMENTI
Il corso tratterà l’evoluzione e lo sviluppo, a partire dai prodromi arcaici, del teatro e della letteratura teatrale. In primis si proporrà agli studenti un inquadramento di carattere culturale e antropologico: si affronterà la nascita del teatro, la sua evoluzione dal rito sciamanico e tribale alla forma ‘istituita’ della rappresentazione teatrale. A supporto di questa fase iniziale del corso saranno considerati gli esiti degli studi antropologici sulla performance elaborati da Victor Turner. La seconda fase proporrà un inquadramento di carattere storico-culturale del genere teatrale con un’analisi dei generi e delle forme della rappresentazione, seguendo l’impostazione che fu proposta da Silvio D’Amico. Successivamente saranno esplorate alcune tragedie greche con un inquadramento storico-letterario degli autori. Saranno quindi prese in esame le tragedie Orestea di Eschilo, Antigone di Sofocle e Medea di Euripide, con la lettura e l’analisi di alcuni brani, per passare ai riferimenti della letteratura latina con la trattazione della tragedia Medea di Seneca e il dramma Heautontimoroumenos di Terenzio. si completerà un quadro storico-letterario con la trattazione delle commedie di Plauto.
TESTI
Dispense fornite dal docente; - V. TURNER, Dal rito al teatro, Il Mulino, Bologna, 2014; - S. D’AMICO, Storia del teatro drammatico, vol. I, Bulzoni, Roma, 2016; G. GUIDORIZZI, Introduzione al teatro greco, Mondadori, Milano, 2003; G. CHIARINI, F. MOSETTI CASARETTO, Introduzione al teatro latino, Mondadori, Milano, 2004; ESCHILO, Orestea, Introduzione di V. DI BENEDETTO, Rizzoli, Milano, 1995.
NOTE
* Non è previsto lo studio integrale dei manuali proposti, la cui funzione è principalmente quella di sostenere e accompagnare lo studio del discente.
ORARIO
Primo semestre
Venerdì | |||
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10.35-11.20 | Aula A20 | ||
11.25-12.10 | Aula A20 | ||
12.15-13.00 | Aula A20 |
Giorni | 8.45-9.30 | 9.35-10.20 | 10.35-11.20 | 11.25-12.10 | 12.15-13.00 | 15.00-15.45 | 15.50-16.35 | 16.40-17.25 | 17.30-18.15 |
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Lunedì | |||||||||
Martedì | |||||||||
Mercoledì | |||||||||
Giovedì | |||||||||
Venerdì | A20 | A20 | A20 | ||||||
Sabato | |||||||||
Domenica |