Con il termine delle attività accademiche viene alla luce "Confine", il progetto fotografico collettivo nato dal corso di Teoria e Tecniche dell'Immagine e che coinvolge gli studenti della Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale.
Il termine confine è stato protagonista delle notizie di cronaca dell'ultimo anno. Oltre un milione di persone hanno cercato di varcare i confini d'Europa in fuga da guerre e miseria. Alcuni non ce l'hanno fatta, altri hanno invece superato barriere fisiche e geografiche, trovandosi ora ad affrontare confini burocratici, legislativi e culturali.
Da questo dato di attualità è nata la proposta di riflessione sul concetto di Confine per mezzo del linguaggio fotografico. Al progetto collettivo hanno aderito 10 studenti della Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell'UPS di Roma, coordinati dal Prof. Tommaso Sardelli, che hanno declinato in modo autonomo il tema, plasmandolo intorno ad una narrazione personale.
Veronica Amorosi, Octavio Arango Morales, Luca Bencivenga, Veronica Petrocchi e Andrea Petralia, Stefania Postiglione, Ramona Privitelli, Adriano Romani, Sinoj Skaria, Elisa Virdia sono i giovani autori che hanno seguito un percorso progettuale partendo dall'ideazione e ricerca di una chiave personale di lettura del tema, fino alla produzione e post-produzione fotografica.
Nelle fotografie dei 10 autori, il confine si è così trasformato da limite geografico a territorio interiore, luogo di coabitazione di parti diverse di ogni personalità, è divenuto area di contatto nelle relazioni di amicizia e amore, diaframma dai contorni incerti dove è possibile leggere ciò che altrimenti è indecifrabile.
Sui confini, innaturali o inevitabili, si incontrano e si scontrano mondi diversi, trasformazioni in atto, pressione e resistenza. Nel confine temporale di un'alba o di un tramonto lo spazio urbano è trasformato eppure immutabile.
La comunicazione – e la comunicazione visiva – si presenta in questo caso come ulteriore interfaccia, confine tra i confini, luogo di contatto tra gli attori in gioco nella relazione. I lavori dei 10 giovani fotografi appaiono così come confini permeabili fatti di codici e contesti più o meno condivisi, di parola e ascolto, di narrazione e conoscenza, di razionalità ed emozione.
Le foto saranno esposte presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell'UPS di Roma dal 10 giugno 2016.
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