Il 12 agosto 2016 ha concluso la sua vita operosa ed è ritornato al Padre Adriano Zanacchi. I docenti e gli allievi della FSC vivono con profondo dolore questo distacco, prova di un rapporto fatto di stima e di amicizia, costruito in oltre 25 anni di collaborazione. Con queste righe essi desiderano condividere memorie e nostalgia con quanti lo hanno amato e stimato.
Nel fondare l’ISCOS nel 1988 – anniversario della morte di don Bosco – i Salesiani volevano proporre ai futuri allievi un curriculo che sapesse unire la passione per l’educazione giovanile con una professionalità capace di operare nel campo della comunicazione al sevizio della Comunità e della Chiesa: per questo cercammo da subito la collaborazione di alcuni laici cattolici di chiara fama, capaci di garantire al progetto una consapevolezza critica e creativa sulla complessità, la trasversalità e la complementarietà disciplinare che lo studio della comunicazione richiedeva. Adriano Zanacchi fu uno dei primissimi collaboratori e benefattori della nostra Facoltà. Insieme a lui si devono ricordare Mario Arosio, Piero Pratesi, Paolo Bafile, Ugo Ronfani, Sergio Trasatti, Carlo Tagliabue. Accolsero tutti la nostra proposta non solo con un “sì” entusiasta, ma con una dedizione e professionalità che hanno contribuito a qualificare la nostra proposta formativa.
Da allora con Adriano Zanacchi è cresciuta una intensa e solida collaborazione che lo ha visto impegnato come docente presso la nostra Facoltà dal 1990 al 2010. Per cogliere il valore della sua docenza vale la pena ricordare i corsi che egli ha tenuto anno dopo anno (Teorie e tecniche della pubblicità, Deontologia professionale nelle comunicazioni, Elementi di economia e di gestione della comunicazione sociale, Opinione pubblica, Pubblicità e relazioni pubbliche) e poi scorrere i titoli delle sue pubblicazioni più significative: si misura così quanto grande era il suo impegno nella riflessione e nella ricerca a garanzia della qualità dei suoi corsi: Salvare l'omelia (2014 EDB); Il libro nero della pubblicità. Potere e prepotenze della pubblicità sul mercato, sui media, sulla cultura (2010 Iacobellieditore); Opinione pubblica, mass media, propaganda (2006 LAS); Pubblicità: effetti collaterali. Riflessioni sulle conseguenze «involontarie» della pubblicità (2004 Editori Riuniti); Dolus bonus: La pubblicità tra servizio e violenza (1994 Koinè); La sfida dei mass media: introduzione allo studio degli strumenti e dei problemi della comunicazione sociale (1990 Edizioni Paoline). Dal punto di vista del servizio didattico l’opera più significativa della FSC è certamente La Comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche (2002 Eri), realizzato tra il 1995-2002. Adriano Zanacchi fu il coordinatore infaticabile dell’impresa, condotta insieme a Pier Cesare Rivoltella e a Franco Lever, coinvolgendo un grande numero di esperti, così da raggiungere il livello qualitativo che ancora oggi gli viene riconosciuto dai molti che lo consultano in rete.
Nel tracciare questo breve ricordo avvertiamo di esserci limitati a quanto Adriano Zanacchi ha fatto per noi e per la Facoltà. Per garantire un minimo di completezza non avremmo dovuto dimenticare i quarant’anni (1954-1993) di lavoro alla Rai, con ruoli di grandissima responsabilità; e poi la sua passione di docente, iniziata già all’Università Pro Deo, e proseguita anche all’Università per stranieri di Perugia e all’Università “La Sapienza” di Roma; così come la sua partecipazione al consiglio direttivo dell’Istituto dell’autodisciplina pubblicitaria e la fondazione e direzione della collana “Quaderni di documentazione pubblicitaria” della Sacis. E molto altro, che in una futura commemorazione all’UPS i suoi e i nostri amici sapranno completare.