In memoria di un collega e amico: Carlo Tagliabue

  25 agosto 2016

A dieci giorni dalla scomparsa del prof. Adriano Zanacchi ci troviamo ad annunciare con rinnovato dolore un altro lutto che ha colpito la nostra Facoltà. Il 22 agosto ci ha lasciato improvvisamente il prof. Carlo Tagliabue.

Regista televisivo di lungo corso (particolarmente stimato per le sue regie di opere musicali), critico cinematografico, autore di numerosi saggi e volumi, lo conoscevamo come una figura molto significativa di animatore culturale nel settore del cinema. Per l’ISCOS prima, e poi per la FSC, è stato uno dei docenti-professionisti che ha dato qualità alla nostra proposta formativa. Il suo corso di Storia del cinema, programmato per la prima volta nel 1991, è rimasto sempre a calendario, così come lo era per l’anno accademico 2016-17. Carattere cordiale, grande conoscitore della storia del cinema, sapeva intrattenere studenti e colleghi con episodi, narrazioni, citazioni colte (amava i sonetti di Gioacchino Belli) e riflessioni profonde ed originali su problemi di attualità, prendendo spunto dagli innumerevoli film che su cui aveva lavorato.

La sua era una presenza significativa in tutte le iniziative della Facoltà, come il Religion Today Film Festival, i vari convegni, le giornate di studio, la collaborazione al Dizionario della comunicazione e – più recentemente – la collana dedicata al tema delle Giornate Mondiali della Comunicazione: fra i collaboratori più fedeli c’era lui, con i suoi contributi che, oltre all’originalità del taglio, offrivano sempre riferimenti cinematografici e letterari di notevole pregio.

Di chiaro orientamento cattolico, ha lavorato a lungo nel Centro Studi Cinematografici, associazione di livello nazionale, attiva nel campo della promozione culturale del cinema. Negli anni ’90 ne divenne Presidente, assumendo anche la direzione delle due riviste Il ragazzo selvaggio e Film; curava anche il volume Saranno famosi? Annuario delle opere prime del cinema italiano, una pubblicazione che, stagione per stagione (da dodici anni), prende in esame e analizza le opere d’esordio del cinema italiano. Tagliabue ha anche collaborato a lungo con il MED, (Associazione Italiana per L’Educazione ai Media e alla Comunicazione), offrendo come sempre un contributo costruttivo, concreto e intelligente al dibattito sui media e l'educazione.

A nome dei docenti, dei collaboratori e degli studenti della FSC, come anche delle autorità dell’Università Salesiana, esprimiamo le più sincere condoglianze alla sorella Tiziana Tagliabue e a tutti i famigliari per questo grave lutto, con la nostra più viva partecipazione. Alla FSC nell’imminente anno accademico sentiremo molto l’assenza del prof. Tagliabue e ci sarà certo un momento ufficiale, condiviso da amici, colleghi e studenti, per ricordarne la figura.