Alcuni incontri possono trasformare una vita, aprire orizzonti e individuare nuovi percorsi da prendere. È quanto è successo a Daniela Lella, giovane autrice del libro, “Voci dal silenzio” (Altrimedia edizioni), che verrà presentato con un’intervista all’autrice, nella Sala CS1 della Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale, mercoledì 8 marzo alle ore 12.15.
Nelle storie di violenza maschile, nei volti e nei racconti di chi le ha subite, nei loro percorsi di riscatto, nel lavoro dei gruppi di aiuto, dei professionisti dell’accoglienza e della tutela, nelle parole dei testimonial e di chi le storie le narra per informare, in tutte queste voci, Daniela Lella ha rimodellato e rielaborato il suo modo di essere donna, di capire per far capire, di ricevere per trasmettere, di non fermarsi alla superficie dei fatti.
Perché la violenza di genere, il “femminicidio”, nasce su un terreno su cui spesso camminiamo in modo sconsiderato, a volte senza esserne consapevoli fino in fondo: un modo – aberrante e proprietario- di intendere le relazioni umane. Lella lascia intendere che il suo percorso interessa tutti. Nessuno può chiamarsi fuori, girare le spalle dicendo, “a me non può succedere”. Sia esso maschio o femmina, in quel brodo di cultura ci sguazziamo un po’ tutti. E dal buio assordante di un’omertà praticata e diffusa si esce soltanto dando “voce al silenzio”.