Mercoledì 13 marzo 2019 presso la Facoltà di Scienze della comunicazione sociale si è tenuta la presentazione del volume L'Immaginario contemporaneo. La grande pro-vocazione delle serie TV, (ed. Mimesis) coautrici Alessandra Caneva (sceneggiatrice), Claudia Caneva (filosofa), Cecilia Costa (sociologa), Francesca Orlando (psicologa).
Attraverso l'analisi di alcune serie Tv, il testo intende offrire una riflessione sociologica, antropologica psicologica, unita a quella di un esperto del settore, sull'immaginario contemporaneo e sulla sua espressione simbolica.
Ogni epoca ha, infatti, gerarchizzato in modo diverso il quadro dei valori e ha rivisitato le proprie interpretazioni sulla vita e la morte, sul bene e il male, sul corpo e la mente, sul tempo e lo spazio, “condizionando sia l’espressione che la produzione di emozioni” e modificando, di volta in volta, l’immaginario. Fin dal passato, i miti, le leggende, le storie popolari, hanno dato voce alle pulsioni profonde, ancestrali e archetipe degli uomini, compreso il “terrore” nei confronti della morte, dell’aldilà e dello scorrere irreversibile del tempo. L’immaginario contemporaneo, quindi, oltre a far rientrare in una “zona d’ombra del sociale” la morte e le ansie antiche, fa trapelare inedite angosce e ibridazioni che derivano dalle nuove frontiere genetiche, dalla contaminazione con il mondo artificiale, e sembra mettere in discussione la stessa costruzione dell’identità soggettiva.
Sono intervenuti con le autrici:
- Fabio Pasqualetti (decano della FSC)
- Roberto Cipriani (sociologo)
- Claudio Siniscalchi (docente di Storia e critica del cinema)
- Flavia Silli (Docente di Filosofia)
- Massimiliano Padula (docente di Sociologia e Comunicazione - Presidente del Copercom)
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