“Raccontare per imparare”, dalla FSC un Corso di Digital Storytelling per la scuola pubblica

La proposta di formazione per i docenti sull'utilizzo didattico degli strumenti digitali in ambito scolastico
  8 febbraio 2019

Usare metodologie di didattica attiva attraverso la costruzione di storie, parlare il linguaggio digitale, potenziare il coinvolgimento degli studenti. Da queste esigenze è nato il primo corso di Digital Storytelling "Raccontare per imparare", organizzato dalla FSC e rivolto ai Docenti dell’Istituto Comprensivo “Renato Fucini” di Roma.

Il corso, a cura dei docenti FSC Simonetta Blasi, Tommaso Sardelli e Paolo Sparaci, è stato richiesto dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Tiziana Colarusso, e si è svolto dal 7 febbraio all’11 aprile 2019 per un totale di 25 ore suddivise in 10 incontri da due ore e trenta minuti ciascuno. Il percorso di formazione è rivolto a docenti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado.

L’utilizzo degli strumenti digitali può aumentare l’efficacia del metodo narrativo in ambito scolastico. L’arte della “fabulazione” è arricchita dalla convergenza digitale e dalla multimedialità: la narrazione diviene ipermediale, intrecciando contemporaneamente o su vari piani di lettura, informazioni eterogenee, connesse in modo non sequenziale. Inoltre, l’applicazione delle tecnologie web sono determinanti per ordinare l’alta densità di contenuti, organizzare le informazioni, proporre percorsi dinamici e personalizzati, favorire interattività e feedback, suggerire collegamenti interdisciplinari, prevedere metodologie peer-to-peer, facilitare la condivisione.

Oltre ai vantaggi nei percorsi di apprendimento didattico, la proposta di una narrazione collaborativa mette alla prova le competenze espressive degli studenti, incoraggiandoli a sperimentare ed approfondire le proprie inclinazioni artistiche, sviluppando consapevolezza ed empatia. Di conseguenza l’insegnante assume il ruolo di mediatore, di facilitatore verso sviluppi interdisciplinari e di governo dei processi di collaborazione nella classe.

Progettare una storia diventa quindi occasione per riconoscere e mettere alla prova schemi classici di narrazione o avventurarsi verso proposte sperimentali e innovative. L’esperienza proposta allo studente, nel processo di un prodotto di comunicazione multimediale, contribuisce certamente ad una più ampia educazione ai media anche come fruitore critico.