
In occasione della XXI edizione della Settimana di azione contro il razzismo, la Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell'Università Pontificia Salesiana, in collaborazione con ForumSaD ETS, e con il contributo dell'UNAR, promuove un evento dedicato all'inclusione e alla solidarietà dal titolo "Parole e immagini contro tutti i razzismi".
L'incontro - che si inserisce nel progetto "Il Mondo che vogliamo – Storie, buone pratiche e percorsi educativi di inclusione e di solidarietà" e che cade nel 35° anniversario della liberazione di Nelson Mandela - si terrà mercoledì 19 marzo 2025, dalle 15:00 alle 18:30, presso l'aula CS1 della Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale dell'Università Pontificia Salesiana.
L'evento si aprirà con i saluti istituzionali di Don Andrea Bozzolo, rettore dell'Università Pontificia Salesiana, e di S.E. Nosipho Nausca-Jean Jezile, ambasciatrice del Sudafrica in Italia. Seguirà l'intervento di Vincenzo Curatola, presidente di ForumSaD, che illustrerà il senso dell'incontro.
Durante il pomeriggio si alterneranno momenti di riflessione e testimonianze, con il supporto di contributi video come “Mandela Dance” di Massimo Ghirelli e materiali proposti da Fabio Pasqualetti, decano della Facoltà di Scienze della Comunicazione. Il programma prevede inoltre un approfondimento sulle narrazioni dell'immigrazione in Italia, a cura di Vittorio Sammarco e Paola Springhetti, e un momento dedicato alle testimonianze di studenti FSC, con gli interventi di Fernando Saade (Argentina), Adolphe Mulengezi (RDC Congo) e Joachim Takyia (Ghana).
A chiudere l'incontro, un confronto sulle forme di impegno contro il razzismo con il contributo di Giorgio Monari (Università della Tuscia) e Bianca Pistorio, psicologa e presidente dell’associazione Nessun Luogo è Lontano. Le conclusioni saranno affidate a Fabio Pasqualetti.
Un evento per riflettere insieme sull’importanza dell'inclusione e della lotta contro ogni forma di discriminazione. Perchè "Le catene imposte a uno di noi pesano sulle spalle di tutti!" (Nelson Mandela)