
Martedì 22 marzo, alcuni membri della comunità accademica hanno partecipato a una giornata di formazione promossa dalla Croce Rossa Italiana, relativa al “Progetto Manovre Salvavita”.
La partecipazione al progetto – che ha visto l’adesione di studenti, dipendenti e responsabili di servizi accademici – ha permesso di apprendere la pratica della rianimazione cardiopolmonare, defibrillazione precoce (BLSD) e le tecniche di disostruzione in età adulta e pediatrica.
Secondo dati recenti, sono oltre 60.000 le persone in Italia che vengono colpite da arresto cardiaco ogni anno e l’80% degli arresti cardiaci avviene lontano da luoghi di cura e ospedali. Prevenire un arresto cardiaco è possibile con un defibrillatore sempre pronto all’uso perché permette di agire già nei primi momenti del presunto arresto cardiaco, riducendo il rischio di morte del 10% per ogni minuto trascorso dal malore, e la probabilità di danni neurologici anche gravi aumenta esponenzialmente.
Per questo è fondamentale che in ogni spazio pubblico sia sempre disponibile un defibrillatore. Nella nostra Università, un apparecchio è posizionato all’ingresso principale e un secondo defibrillatore è disponibile presso la Biblioteca Don Bosco.
Con questa giornata di formazione, l’Università sostiene il progetto della Croce Rossa Italiana per diffondere una cultura della tutela e del miglioramento dello stato di salute delle persone e delle comunità, per la protezione della vita e la costruzione di comunità più sicure.