La Certosa di Trisulti e la vicenda della scuola per sovranisti di Steve Bannon

Un seminario di studio per analizzare il ruolo di politica, mobilitazione civica e media nel caso che ha coinvolto un luogo simbolo del cristianesimo
  19 gennaio 2024

La Certosa di Trisulti è un monastero del 1200 situato a circa 800 mt presso Collepardo in provincia di Frosinone e in Diocesi di Anagni-Alatri. Negli ultimi anni l’Abbazia è tornata al centro dell’attenzione a causa di una singolare vicenda che ha coinvolto Steve Bannon, ex stratega di Trump e già consigliere della fu società di analisi Cambridge Analytica. Il noto politologo dell'ultradestra aveva fondato insieme a Benjamin Harnwell l'Humanitas Dignitate Institute (“per la difesa delle fondamenta giudaico-cristiane della Civiltà Occidentale”), con l’intento di creare nel cuore dell’Europa un centro di formazione per i futuri leader sovranisti, ed era riuscito ad aggiudicarsi il bando per l’affidamento del monumentale complesso da parte del MiBACT.

La peculiarità di questa storia risiede, tra l’altro, nel fatto che i media italiani avevano a lungo ignorato la vicenda, mentre i media internazionali ne avevano dato notizia. Ma a seguito dell’inchiesta del programma tv della RAI Report nella primavera del 2018, i riflettori si sono accesi sull’intera operazione su cui la Regione Lazio insieme ad alcune associazioni si erano mobilitate per evidenziare le irregolarità di questa assegnazione. Concessione che è stata poi revocata nel 2021, dopo due anni di battaglie e ricorsi, dal Consiglio di Stato su richiesta dello stesso Ministero dei Beni Culturali.

Tanti gli attori di quest’avventura dove beni ecclesiastici e culturali, pubblica amministrazione, associazionismo e lobby civica, media e politica si sono confrontati per ristabilire chiarezza e giustizia.

Questa la vicenda al centro del seminario "La certosa di Trisulti: il caso Bannon. Mobilitazione popolare e ruolo dei media nazionali e internazionali" che si è tenuto giovedì 18 gennaio 2024 presso la nostra facoltà e che ha visto il confronto tra le diverse prospettive dei media e della lobby civica.

L’incontro è stato patrocinato da FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) e da UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana).

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Programma

18 gennaio 2024, Aula CS1

Saluti istituzionali
Prof. Fabio Pasqualetti, Decano della Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale - UPS
 
Introduce e modera 
Donato Occhilupo, Fortune Italia

La Mobilitazione civica come strumento di lobbying partecipata

Si può parlare e perché di lobbying civica 
Federico Anghelè, Direttore The Good Lobby Italia
 
Per una lobbying dei diritti, evidenze dal caso Certosa di Trisulti
Daniela Bianchi, Segretaria Generale Ferpi già Consigliera Regionale del Lazio

Il ruolo della Comunicazione

Cosa cambia sui media quando la popolazione si mobilita?
Giorgio Mottola, Giornalista di Report
 
Media nazionali e internazionali: l’evidente squilibrio di attenzione
Paola Rolletta, Giornalista
 
Il ruolo della cultura come strumento di comunicazione del territorio
Tarcisio Tarquini, Giornalista e Presidente Associazione Gottifredo
 
Dibattito
 
Conclusioni a cura di
Vittorio Sammarco, Giornalista e docente FSC di comunicazione politica