Sabato 15 dicembre si è conclusa la XXII edizione del Tertio Millennio Film Fest, il festival organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo con il patrocinio della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede, del Pontificio Consiglio della Cultura, dell’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali CEI, della Direzione Generale Cinema MiBACT e dell’Assessorato alla Crescita Culturale del Comune di Roma. A gioire della vittoria quest’anno è stato il filmmaker australiano Paul Barakat con il suo Kairos, lungometraggio sulla storia di un ragazzo con sindrome di Down.
All’interno del festival sono stati consegnati anche gli RdC Awards, i premi collaterali assegnati dalla Rivista del Cinematografo. Il regista di Sulla mia pelle, Alessio Cremonini; Saverio Costanzo, Elisa Del Genio e Ludovica Nasti, regista e protagoniste dell’acclamata serie L’Amica geniale; Thierry Frémaux , delegato generale del Festival di Cannes; il maestro Enzo Avitabile, che lo scorso anno ha conquistato due David di Donatello; Ninni Bruschetta, che ha dato la sua più recente prova attoriale in I Bastardi di Pizzofalcone; sono solo alcune delle personalità premiate nelle diverse categorie degli Rdc Awards 2018, consegnati durante la serata di gala di venerdì 14 dicembre.
Di particolare interesse per la nostra Facoltà è però il premio Noi ci siamo – Giovani, voglia di partecipazione e ricerca di senso, il concorso di cortometraggi organizzato per il secondo anno dalla Fondazione Ente dello Spettacolo. Il tema del contest di quest’anno, come il nome evoca, è stata la gioventù assertiva, volenterosa di attivare trasformazioni sociali concrete. La giuria, formata allo stesso modo da giovani, era composta da ragazzi appartenenti alle diverse comunità religiose aderenti al progetto. Due allievi della Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell’Università Pontificia Salesiana sono stati chiamati a rappresentare la comunità cattolica: Jacopo Balliana, studente del terzo anno di Baccalaureato, e Andrea Bencivenga, al secondo anno di Dottorato. Per la comunità musulmana erano presenti Mustafa Martino Roma, coordinatore interno alla Comunità Religiosa Islamica, e Takoua Ben Mohamed, nota fumettista di origine tunisina. Di religione ebraica era invece Valeria Milano, studentessa di scienze politiche impegnata nella Fondazione Keren Kayemeth LeIsrael Italia Onlus, il cui scopo è incentivare lo sviluppo della Terra di Israele. Francesca Romana Bianchini rappresentava la comunità protestante, compito legittimato dal suo impegno nelle realtà sociali della Chiesa Valdese. Del ruolo di presidentessa di giuria è stata investita la regista Costanza Quatriglio, il cui palmares, che già vantava due Nastri d’Argento, si è recentemente arricchito con il Premio Amnesty 2018.
La giuria ha ritenuto di dare il terzo posto a Kintsugi di Danilo Greco, il secondo a Denise di Rossella Inglese e il primo a Inanimate di Lucia Bulgheroni. Insignito della menzione speciale è stato il cortometraggio Louder di Alexander Faganel. Durante la premiazione Costanza Quatriglio ha voluto esaltare il clima di serietà e serenità con cui sono state condotte le sedute di confronto dei giurati, congratulandosi per il lavoro svolto.