Venerdì 22 marzo 2019 è stato il giorno di “MediaFest. Idee, connessioni e talenti” un grande evento dell'Università Pontificia Salesiana, organizzato dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale. La serata è stata organizzata e gestita da studenti e docenti della facoltà, che hanno contribuito alla realizzazione di un evento inconsueto per la storia della facoltà.
Che cos'è MediaFest? È l'evento annuale che permette di valorizzare e mostrare i lavori e i progetti più significativi realizzati dagli studenti della Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale. Ma MediaFest non rappresenta solamente una vetrina, bensì un'opportunità di incontro con istitutizioni, agenzie, imprenditori e associazioni attive sul territorio.
Lo spot di apertura del MediaFest
L'emozione e l'attesa del 22 marzo è stata palpabile per diverse settimane. Docenti e studenti erano consapevoli che MediaFest rappresentava un'occasione per uscire dal proprio "confine" e mostrare all'esterno cosa significhi per un comunicatore sociale affrontare la realtà e rappresentarla con gli strumenti e le competenze a sua disposizione.
Il saluto degli Ex-allievi
Lo spot per le Catacombe d'Italia
Lo Spot video "Catacombe d'Italia. Alle Radici della Luce" realizzato dalla FSC per il circuito delle Catacombe d'Italia della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.
Il progetto Shades/Sfumature
Il progetto Shades è un’occasione per vivere l’esperienza dell’incontro e dell’apertura all’altro, nella diversità che caratterizza l'Università Pontificia Salesiana, così come qualunque comunità aperta alle differenze. Il progetto ha utilizzato principalmente la tecnica del ritratto fotografico in studio ed è stato realizzato da Chiara Ferrarelli e Iolanda Marta Squillace.
I project work del corso di Pubblicità
Il corso di Teoria e Tecniche della Pubblicità, tenuto dalla prof.ssa Simonetta Blasi, si svolge il secondo anno del ciclo di Baccalaureato della FSC.
I lavori mostrati sono dei project work elaborati in ambito didattico, delle proposte degli studenti dopo un reale incontro e un briefing con realtà del sociale come Legambiente, WWF, AIPEC, Associazione italiana Bibliotecari, Rebirth, The Global Catholic Climate Movement, Equoevento.
La facoltà ha realizzato un salto, passare dal consueto e "domestico" MediaMania, un'occasione per mostrare i lavori all'interno della facoltà, ad un vero e proprio evento, capace di portare docenti e studenti a mettersi in gioco di fronte a nuovi volti e figure professionali più esperte.
Le basi sono più che buone, esaltanti, ma non bisogna montarsi la testa, perché il lavoro è ancora lungo. In fin dei conti questa è solamente la prima edizione di MediaFest, occorre continuità e collaborazione da parte di ciascuno, dando soprattutto la possibilità a tutti, docenti e studenti, di mettersi in luce, valorizzandoli e sostenendoli allo stesso modo. La comunicazione conferisce spazio a chiunque, in qualsiasi forma essa sia: parola, scrittura, video, immagine, ecc... Queste sono le prerogative per un futuro ancora più interessante, colmo, si spera, di tanti altri Media Fest e non solo.
Lunga vita a MediaFest, lunga vita alla FSC, che da sempre lavora al fianco degli studenti.