Medici Senza Frontiere: “Non solo cure mediche, consideriamo la denuncia e la testimonianza elementi fondamentali della nostra missione”

Lezione aperta con Maria Carla Giugliano, responsabile della comunicazione digitale di Medici Senza Frontiere, per conoscere le sfide sui social media di una grande organizzazione umanitaria
  30 aprile 2025

Nella lezione aperta che si è tenuta in facoltà lo scorso venerdì 16 maggio 2025, Maria Carla Giugliano, responsabile della comunicazione digitale di Medici Senza Frontiere (MSF), ha illustrato come l'organizzazione umanitaria utilizzi la comunicazione, in particolare sui social media, per dare voce alle crisi umanitarie e mobilitare il sostegno globale.

La testimonianza – ha sottolineato Giugliano – è parte integrante del DNA di MSF, tanto quanto l'assistenza medica. Citando l'ex presidente internazionale di MSF, Orbinski, ha ricordato: "Non siamo sicuri che le parole possano salvare delle vite, ma sappiamo con certezza che il silenzio uccide". In questo modo, MSF si impegna a denunciare le sofferenze delle popolazioni e le violazioni dei diritti umani, convinta che questo sia un modo per cambiare le cose.

MSF, nata da un gruppo di medici e giornalisti, usa la propria comunicazione per dare visibilità alle crisi, raccogliere fondi in modo trasparente, ottenere l'accettazione nei paesi in cui opera e denunciare le ingiustizie. Con la speranza che questo possa contribuire a promuovere politiche che proteggano la salute e la dignità delle persone.

Nei social media, MSF cerca di avvicinare il pubblico alle crisi lontane presentandosi come "persone che aiutano altre persone" e raccontando storie che umanizzino le emergenze. Con questo intento, lo storytelling diventa fondamentale per interpretare la realtà e creare un legame emotivo.

Nel suo intervento, Giugliano ha anche accennato alla comunicazione in situazioni di crisi, come a Gaza, dove la tempestività e l'accuratezza nel riportare i fatti sono cruciali. In questi contesti, MSF si impegna a testimoniare e denunciare le violazioni dei diritti umani, mobilitando l'opinione pubblica.

La lezione aperta "I like possono salvare vite? Raccontare le crisi umanitarie sui social: il lavoro di Medici Senza Frontiere", ha permesso di evidenziare come MSF utilizzi la comunicazione per amplificare le storie - drammatiche, potenti, emozionanti - che vengono dalle persone assistite in oltre 70 paesi nel mondo. 

L'incontro è stato promosso all'interno del corso Teoria e tecniche della comunicazione digitale: gestione dei social media (CB0523) condotto dalla prof.ssa Flavia Brandi.

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I like possono salvare vite? Raccontare le crisi umanitarie sui social: il lavoro di Medici Senza Frontiere

 

Maria Carla Giugliano lavora da oltre 15 anni nel mondo del Non Profit occupandosi di comunicazione, web e social media. È Head of Digital per Medici Senza Frontiere, in cui lavora dal 2013. Precedentemente è stata Digital Content and Social Media Coordinator, curando progetti di digital storytelling e social media advertising. Il suo percorso professionale è cominciato a Greenpeace, dove si è specializzata in campagne di comunicazione ed engagement delle community online.

foto: ©Peter Caton