Partecipazione e cura dei beni comuni

Un seminario sulla cura degli spazi pubblici per scopi sociali. Un percorso di educazione all'impegno per l'interesse delle comunità
  27 novembre 2019

La partecipazione dei cittadini e l'interesse generale delle comunità saranno i temi al centro del seminario previsto in facoltà lunedì 9 dicembre alle ore 15 organizzato nell'ambito del corso "Il Terzo Settore" tenuto dal prof. Giovanni Serra. 

Negli ultimi anni, la cura dei beni comuni sta diventando un terreno privilegiato di impegno dei cittadini nella prospettiva del principio di sussidiarietà. Prendersi cura ed utilizzare per scopi sociali gli spazi pubblici, gli edifici scolastici, i beni confiscati, beni come la qualità dell'ambiente naturale o la legalità rappresenta non solo un contributo prezioso alla vita sociale, ma soprattutto un esercizio di cittadinanza attiva che contribuisce ad educare all'impegno per l'interesse generale delle comunità.

Ma come si mobilitano i cittadini? Come si alimenta l'impegno solidale? Le organizzazioni del volontariato possono offrire un contributo prezioso quali piattaforme che promuovono e facilitano l'impegno dei cittadini, soprattutto se si impegnano a costruire esperienze che accompagnano le persone coinvolte a riflettere sul senso dell'esperienza vissuta. Da una prospettiva diversa, la cultura dell'interesse generale può essere alimentata e sostenuta dagli attori della comunicazione sociale e da un uso sapiente di vecchi e nuovi media.

Il seminario consentirà agli studenti di confrontarsi con l'esperienza ed il pensiero di Gianluca Cantisani, presidente nazionale del MoVI, il più antico e diffuso movimento delle piccole associazioni di volontariato italiano, nonché animatore della esperienza delle "Scuole aperte partecipate", promossa dall'associazione "Genitori Di Donato" di Roma. Il secondo punto di vista sarà offerto da Vittorio Sammarco, giornalista ed esperto di comunicazioni sociali, responsabile della comunicazione dell'associazione Labsus (Laboratorio per la sussidiarietà), che da anni opera per la realizzazione di "patti di collaborazione" fra cittadini e istituzioni per l'amministrazione condivisa dei beni comuni.

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