Più di 25 milioni di italiani alle urne, un successo di quorum per un referendum che ha vinto nonostante la censura dei mass media e grazie ad una comunicazione chiara ed efficace e alla capacità della gente di fare 'rete', reale e virtuale.
Decisivo è stato il brillante contributo di tre creativi DOC, tra cui una "conoscenza" della nostra Facoltà.
Si è ormai già felicemente conclusa da qualche settimana la campagna del Comitato Vota SI per fermare il nucleare realizzata dai senior creative Simonetta Blasi (nostra docente di Teoria e Tecniche della Pubblicità presso la FSC), Fabio Ferri e Paolo Simonini. I tre pubblicitari, che vantano una lunga carriera all'interno di prestigiose multinazionali del calibro di Wunderman, Saatchi&Saatchi e DMB&B, si sono costituiti 'agenzia' per partecipare alla gara indetta dalle 80 associazioni ambientaliste che hanno dato vita al Comitato tra cui WWF, Lega Ambiente, Greenpeace e FareVerde.
Di questa meravigliosa avventura, conclusasi con una partecipazione al voto del 55% degli aventi diritto, si apprezza l'armonizzazione tra la comunicazione classica tipica del movimento politico (bandiere, T-shirt, spillette, striscioni, volantini, affissione, spot radio), quella online con sortite 'viral' (http://www.youtube.com/watch?v=KmrznUaSeDg) e l'efficace coordinamento sul territorio con i gruppi locali, egregiamente sostenuto dal team del Comitato diretto da Giuseppe Onufrio e coadiuvato dalla instancabile Maria Maranò.
E i numeri della 'redemption referendaria' parlano da soli.
Da sinistra Paolo Simonini con la T-shirt antinucleare, Simonetta Blasi e Fabio Ferri, sullo sfondo la bandiera del Comitato e l’affissione con il claim di campagna Nucleare: Mettiamoci una croce (foto by Teresa Mancini).