Nell'ambito del corso ‘Teoria e Tecniche della Pubblicità’, tenuto dalla Prof.ssa Simonetta Blasi presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale, è intervenuto come ospite Eugenio Orsi per presentare la campagna di comunicazione integrata ‘Riparte il futuro’, promossa da Don Ciotti per sconfiggere la corruzione in Italia.
Eugenio Orsi è un giovane e valente comunicatore, formatosi a Bologna, che vive tra Roma e Bruxelles e si occupa prevalentemente di comunicazione sociale sui media digitali. "Una passione quella per il web che nasce dalla scoperta delle infinite possibilità di comunicazione in rete con risultati di ampio impatto a basso costo" con queste parole il partner della web agency ‘Lattecreative’ da lui fondata insieme a Salvatore Barbera (ex Greenpeace) ha presentato una nutrita serie di case study di comunicazione online mirati sia all’advocacy che al fundraising. Le associazioni non governative e no profit non dispongono di grandi budget da dedicare ai mass media e devono quindi adoperarsi per creare risonanza attraverso i social media, da qui parte la sfida creativa per promuovere idee che creino non solo interesse, ma anche coinvolgimento e sostenitori.
Da queste premesse Orsi è passato poi ad illustrare l’ambizioso progetto di ‘Riparte il futuro’ (www.riparteilfuturo.it), nato sotto l’egida di Don Ciotti, instancabile e appassionato predicatore della ‘strada’ come lui stesso ama definirsi, che si è fatto ‘testimonial’ vivente di un appello urgente alla politica e ai politici affinché nei primi 100 giorni del nuovo governo si possa cambiare e rendere finalmente più efficace la legge anticorruzione che strangola lo sviluppo del nostro paese. In questa ampia operazione di comunicazione non sono mancati flash mob e azioni sul territorio, videoappelli e testimonianze vip, conferenze, pagine facebook e tweet per tenere sempre alta l’attenzione sull’adesione dei politici a questo impegno (i politici che hanno aderito hanno tutti indossato il braccialetto dei 100 giorni) e sulla ricerca continua di adesioni che, al momento, hanno di gran lunga superato le 200 mila firme e che costituiscono un’azione di pressione da parte della cosìddetta cittadinanza attiva nei confronti delle istituzioni. Un esempio brillante di come miscelare sapientemente le technicalities del giornalismo e quelle della comunicazione per superare il muro del mainstream mass mediatico e inserirsi efficacemente nella ‘conversazione’ degli italiani che desiderano un futuro nuovo perché sano.
L'appello di Don Luigi Ciotti per "Riparte il Futuro"