La fotografia come documentazione sociale e molto altro hanno trovato gli studenti del corso di Teoria e Tecniche dell'Immagine visitando sabato scorso la mostra "ABITARE A ROMA in periferia. Fotografie di Rodrigo Pais nella seconda metà del ‘900".
La visita al museo di Roma in Trastevere, organizzata dal prof. Tommaso Sardelli, ha visto la presenza di una guida d'eccezione: la dott.ssa Ilaria Genovese, catalogatrice per l'Università di Bologna dell'archivio fotografico di Pais e profonda conoscitrice del lavoro del fotografo.
Il tema portante dell'esposizione fotografica è la questione abitativa a Roma negli anni '50-'80 e in particolar modo nelle periferie della capitale, sebbene apra uno spaccato molto più ampio sulla società italiana al lungo di oltre 4 decadi. Un percorso visivo tra baracche e pianificazione urbanistica, disagio sociale e speranza in un nuovo modello abitativo.
Dal punto di vista fotografico sono molte le analogie riscontrate dagli studenti tra le immagini bianco e nero di Pais e alcuni grandi della storia della fotografia: negli scatti del fotografo romano si ritrovano i volti del disagio di Dorothea Lange e Walker Evans, la vita nelle strade di Robert Doisneau, la rabbia popolare del post-guerra di Henri Cartier-Bresson.
Il lavoro di digitalizzazione e catalogazione delle oltre 400mila fotografie non è stata impresa semplice - ha spiegato la dott.ssa Genovese - ma rappresenta ora una fonte preziosa per chi studia i fenomeni sociali che hanno interessato il nostro Paese nella secondà metà del secolo scorso.
La mostra, un pregevole esempio nostrano di fotografia sociale e documentaria, rimane visitabile fino al 15 gennaio 2017.