
Si sono sviluppati anche molti "web services", come quelli offerti da Google, oppure fenomeni come YouTube, MySpace, i Wiki, gli User Generated Contents (UGC), il citizen journalism, l'open source fino alle estreme suggestioni di Second Life.
Pensiamo insomma a tutte quelle pratiche fatte di "relazioni sociali interconnesse" (non a caso si parla di social network, di network society), a tutte quelle pratiche collaborative che consentono agli utenti di essere partecipanti attivi alla crescita dei contenuti del web, e non soltanto fruitori passivi, come nell'era del "web 1.0".
Siamo entrati nell’era del web 2.0! Ma quanti di
noi se ne sono accorti? E, prima ancora, quanti di noi possono dire di
conoscere il significato di tutti i termini appena elencati?
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Antonio Giannasca è docente della FSC per i corsi e i tirocini di Teoria e tecniche del Linguaggio Multimediale.